Macchie sui denti e sbiancamento dentale
Lo sbiancamento dentale è oggi un trattamento piuttosto comune. Lo scopo di questo trattamento
è quello di rimuovere eventuali macchie dai denti, contrastare lo scolorimento e restituire allo smalto la sua
naturale luminosità. Le discromie dentali sono dovute, nella maggior parte dei casi, all’eccessivo consumo di caffè
o di tabacco oppure ad una scarsa igiene orale, ma può essere anche causato dall’assunzione di alcuni tipi di
farmaci.
Lo sbiancamento dei denti ha visto la sua popolarità
crescere enormemente negli ultimi anni: denti bianchi e sani rappresentano, infatti, una delle caratteristiche
estetiche più ambite e ricercate.
È bene ricordare che lo sbiancamento dentale è una cosa completamente
diversa dalla pulizia dei denti. Lo sbiancamento ha lo scopo di rendere i denti più bianchi, mentre la pulizia
rimuove la placca batterica e il tartaro che si sono depositati sui denti.
Colore dei denti e genetica
Il dente è costituito da diversi “strati”:
- lo smalto: la parte più trasparente e dura che ricopre la corona
- il cemento: il tessuto duro che ricopre la radice, cui “si attacca la gengiva”
- la dentina: il tessuto duro che costituisce la struttura del dente
- la polpa: i vasi e i nervi che sono “all’interno” del dente e gli danno vitalità e sensibilità
Il colore dei denti è dato dalla dentina, il tessuto interno più duro, mentre la lucentezza e la trasparenza sono
regolate dallo smalto, il tessuto più esterno. Come per il colore dei capelli o della pelle, anche il colore dei
nostri denti è una caratteristica genetica, propria di ciascun individuo. Nel corso degli anni i denti possono
modificare il loro colore, perché lo smalto è poroso e lascia passare le sostanze, che possono quindi fissarsi sulla
dentina, cambiandone il colore.
La genetica quindi influenza anche il colore dei denti, per esempio le
popolazioni nordiche hanno una prevalenza di sfumature “grigie”, mentre quelle mediterranee tendono più al giallo.
Ovviamente c’è sempre una forte variabile individuale.
Il così detto “bianco naturale” dei denti inoltre, non è
mai omogeneo ma presenta delle sfumature, in base al diverso spessore dello smalto che non è uguale su tutto il
dente.
Cause macchie sui denti
Le macchie sui denti o il cambio di colore dello smalto, sono una cosa molto comune ma non tutti vivono questo
cambiamento di colore con serenità. Alcune persone hanno affermato di avere difficoltà anche solo a sorridere in
pubblico. Cosa causa questo cambio di colore?
Le macchie di colore sui denti possono avere origini diverse e di
conseguenza, devono essere trattate in modo diverso.
Le macchie sui denti possono essere causate da fattori
esterni all’organismo, come il caffè o il tabacco, in questo caso si parla di “cause esogene”, oppure da cause
endogene, quindi interne all’organismo. In quest’ultimo caso le alterazioni dello smalto si trovano ad uno strato
più profondo.
In generale le cause principali delle macchie sui denti sono le seguenti:
- Fumo e tabacco
- Alimentazione (cibi acidi, dolci, gassati, pigmentanti)
- Scarsa igiene orale
- Cause genetiche
- Assunzione di farmaci e integratori
- Carie
I colori delle macchie dentali
Le macchie sui denti possono essere di diversi colori e in base al colore, possono dirci qualcosa sulla loro
origine. Per esempio le macchie grigie sono normalmente dovute all’ assunzione di antibiotici nel periodo fetale o
nella primissima infanzia. Le macchie grigie sui denti sono alterazioni profonde dello smalto e sono di conseguenza
molto difficili da togliere ma possono essere attenuate.
Le macchie marroni dei denti invece, sono dovute principalmente all’utilizzo di collutori a base di clorexidina.
Si tratta di alterazioni superficiali dello smalto e possono essere rimosse, prima però è necessario accertarsi da
uno specialista, che la macchia di questo colore, non sia legata ad una perdita di fluoro.
Le macchie gialle sui
denti sono uno degli inestetismi più diffusi. Principalmente sono dovute ad una cattiva igiene orale e al consumo
eccessivo di cibi o sostanze che tendono a macchiare il dente come: il fumo, il caffè, il tabacco o le bibite
gassate. Potrebbero essere anche causate da placca, formatasi in seguito ad una scarsa igiene orale. In entrambi i
casi si parla di macchie superficiali, possibili quindi da togliere.
Macchie sui denti ed alimentazione
Come già detto, anche l’alimentazione influisce molto sul colore dei denti. Non solo il cibo ma anche la
masticazione può influire sulla colorazione: è molto importante masticare a lungo e mangiare lentamente, in questo
modo si produce più saliva che contribuisce ad eliminare molti dei batteri che causano la placca (macchie gialle sui
denti).
Un altro consiglio è quello di bere molta acqua che, oltre ai suoi innumerevoli benefici, abbassa il
livello di acidità del cavo orale: sono proprio questi acidi ad intaccare lo smalto e potenzialmente, a macchiare i
denti.
Esistono dei cibi che possono macchiare i nostri denti, non dobbiamo però rinunciarci per forza, l’importante è
non abusarne e lavarsi bene i denti dopo averli mangiati.
Quali sono i cibi che macchiano i denti?
- Alimenti molto acidi come: aceto, salsa di pomodoro, bevande gassate ed energetiche.
- Cibi con coloranti o che hanno una pigmentazione scura come il caffè, il vino rosso, salsa di soia, caramelle e dolci.
- Tutti i carboidrati raffinati, come il pane bianco e i crackers, se mangiati in quantità elevata e senza una corretta igiene orale, possono ingiallire i denti.
Di contro, esiste anche un’alimentazione che può aiutarci a far brillare il nostro sorriso, come ad esempio:
- i cibi crudi e croccanti, tipo le carote, le mele, le noci, le pere o il sedano. Questi cibi stimolano la masticazione, spazzolano naturalmente i denti e aiutano a rimuovere la placca e il tartaro.
- Le fragole contengono acido malico, astringente naturale che aiuta a rimuovere le macchie
- Gli oli essenziali contenuti nella salvia e nella menta favoriscono lo sbiancamento dei denti
- I formaggi stagionati, anche se non piacciono a tutti, a neutralizzare gli acidi che formano la placca.
- Il tè verde a differenza degli altri, contiene la chetechina, una sostanza che favorisce l’eliminzaione dei batteri.
Come sbiancare i denti macchiati
La prima cosa da fare quando si notano delle macchie sui denti è quella di rivolgersi al proprio dentista di
fiducia, per scongiurare eventuali carie o problemi più profondi. Una volta appurato che i nostri denti non hanno
patologie, possiamo valutare lo sbiancamento più adatto a noi.
Denti con macchie più profonde, necessitano di uno
sbiancamento professionale, eseguito quindi da uno specialista. Per sbiancamento professionale si intende uno
sbiancamento effettuato tramite agenti chimici sbiancanti. L'intensità dello sbiancamento dipende dalla
concentrazione del principio attivo e dal suo tempo di posa sui denti. Questo tipo di trattamento ha un costo
indicativo tra i 300€ e i 600€ e può avere delle contro indicazioni, come l’irritazione gengivale e non può essere
fatto in gravidanza o allattamento.
Sbiancare i denti naturalmente
Se desiderate un sorriso più bianco, senza interventi specialistici, diventa fondamentale curare l’igiene orale.
Un dentifricio di qualità, è il primo alleato per avere dei denti bianchi e sani, l’importante è abbinarlo sempre ad
una corretta tecnica di spazzolamento. I denti andrebbero lavati dopo ogni pasto, lasciando passare almeno 20 minuti
dall’assunzione di cibi e bevande. La placca, come già accennato, può causare delle macchie gialle sui denti, quindi
va curata con una pulizia dentale fatta da uno specialista e dentifrici adatti.
Una cosa a cui spesso non si
pensa sono gli ingredienti del dentifricio: la menta, la papaia, la salvia e il limone, se presenti all’interno del
dentifricio, ci aiutano a far brillare il nostro sorriso.
L’importante però è ricordare che alla base di un sorriso brillante, c’è sempre un’alimentazione controllata e
un’attenta igiene orale.
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