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Sbiancamento dentale professionale

Chi di noi non desidera un sorriso bianco?
E chissà quante volte ci siamo imbattuti in pubblicità che promettono un "sorriso da star".
Ci sono però delle considerazioni che devono essere chiare al fine di perseguire il nostro obiettivo.
Ognuno di noi ha un colore naturale dei denti che di solito varia a seconda di etnia, età e stile di vita.
Se vogliamo raggiungere "il nostro miglior sorriso" possiamo intervenire solo su questi fattori:

  • Corretta igiene orale (l'igienista dentale deve diventare il nostro "guru")
  • Visite periodiche dal dentista
  • Utilizzo di prodotti validi (spazzolino, dentifricio, scovolino, collutorio) perchè possono davvero fare la differenza se abbinati ai primi due fattori 

Detto ciò, avere i denti gialli o tendenti al giallo non sempre è sintomo di una scarsa salute orale ed è comprensibile che una persona con una bocca sana e che segue un'igiene orale corretta ma che ha un colore dei denti spento voglia sottoporsi a un trattamento di sbiancamento per migliorare il proprio sorriso. 

Le cause delle discromie dentali

Con il passare del tempo lo smalto può cambiare aspetto, una delle cause di questo fenomeno è associata all'assunzione di determinati cibi e bevande i cui pigmenti vengono assorbiti dalla superficie porosa del dente per poi depositarsi sulla dentina causandone il progressivo ingiallimento e/o inscurimento. Nono tutti sanno che non è lo smalto (lo strato più esterno) a definire il colore dei denti ma bensì la dentina sottostante, (il tessuto interno più duro), lo smalto invece, conferisce al dente la lucentezza e la trasparenza. Altre cause sono associate invece, oltre che alle abitudini personali anche allo stile di vita:

  • Alterazioni congenite dello smalto
  • Uso di particolari farmaci durante la crescita dei denti
  • Dente devitalizzato
  • Età 

Sbiancamento professionale dei denti: valutazioni preliminari

Prima di eseguire il trattamento di sbiancamento è fondamentale sottoporsi ad una seduta professionale di ablazione del tartaro almeno ogni 6/12 mesi (il lasso di tempo che separa le sedute dipende sempre dal nostro livello di igiene orale) poichè il trattamento non ha alcun effetto su dentature che presentano appunto un cumulo di placca  e non ha alcuna efficacia anche in presenza di macchie causate da fumo e caffè, otturazioni o altro materiale da restauro dentale, in quest'ultimo caso è possibile ricorrere all'applicazione di faccette dentali estetiche o protesi (corone) sui denti interessati.

Sbiancamento dentale: professionale o fai da te?

Il procedimento è di per sè indolore e non intacca in nessun modo la qualità dello smalto dentale ma può rendere il dente più sensibile nei 2-3 giorni successivi. Sugli esiti del trattamento influiscono generalmente 3 fattori (che vanno preventivamente valutati dal dentista/igienista dentale): età del paziente, tipo e natura delle macchie dentali e colore iniziale dei denti. Le opzioni di sbiancamento tra cui possiamo scegliere sono due: dentista o fai da te. Entrambe le soluzioni hanno come denominatore comune l'agente sbiancante a base di perossido, i prodotti casalinghi ne contengono tra il 3% e il 20% mentre quello professionale tra il 15% e il 43%. Ciò non vuol dire che non ci sia alcun rischio nell'utilizzo dei prodotti con una percentuale minore. Che cosa può succedere con i metodi fai da te? Se si tiene il gel sbiancante per troppo tempo i denti si possono disidratare aumentandone così la sensibilità e il dolore può provocare fastidio quando si mangiano alcuni alimenti, anche tessuti molli come le labbra e i margini delle guance possono irritarsi.

Sbiancamento professionale in studio

Presso lo studio dentistico, che è la modalità consigliata, il gel, che viene applicato direttamente sui denti attraverso una fonte luminosa foto attivata (lampada led o apparecchi laser specifici) libera ossigeno. Queste molecole penetrano attraverso smalto e dentina e disgregano le molecole che formano i pigmenti responsabili dell'alterazione cromatica dei denti. Una volta effettuato lo sbiancamento in amblatorio è necessario affiancare un trattamento domestico di mantenimento che prevede l'uso di mascherine dentali (che contengono lo stesso principio sbiancante ma con una quantità minore di perossido di idrogeno) per 2/3 notti consecutive. Con il trascorrere dei giorni, il colore dei denti cambia fino ad ottenere il tono di bianco desiderato e pianificato con il dentista/igienista. La durata del colore raggiunto dopo il trattamento dipende solo dalle abitudini personali del paziente ma in media seguendo i giusti accorgimenti può rimanere invariato per un anno. Nelle 72 ore sucessive il paziente deve deve:

  • Prestare attenzione all'igiene orale doemstica
  • Attendere 30 minuti dopo i pasti prima di lavare i denti
  • Adottare una dieta bianca, evitando alimenti e bevande colorate
  • Evitare fumo

Mantenimento domiciliare post sbiancamento

Per proteggere i denti a casa dopo lo sbiancamento è bene procurarsi un buon dentifricio che contenga principi attivi delicati, in grado di rimineralizzare e fortificare lo smalto, da utilizzare per tutto il periodo in cui ci si sottopone alla seduta e anche sucessivamente. Per chi ha già denti molto sensibili sarebbe meglio se, prima di iniziare la seduta, si consulta il dentista che prescriverà un prodotto desensibilizzante da apllicare nei giorni precedenti (dentifricio, collutorio e gel).

I dentifrici desensibilizzanti hanno la funzione di occludere i tuboli dentinali, responsabili di trasmettere alla polpa lo stimolo termico e la conseguente sensazione dolorosa. Per l'igiene orale domiciliare e per chi ha i denti particolarmente sensibili è indicato l'utilizzo di un dentifricio delicato.

"WONDER WHITE" della linea SPLAT può fare al caso vostro, svolge un'azione sbiancante ma allo stesso tempo delicata grazie agli estratti naturali di fico e ananas. Quest'ultimo è un ottimo sbiancante naturale grazie alla bromelina, un enzima che agisce sopratutto contro le macchie che si formano sullo smalto dei denti. Inoltre la bromelina colpisce direttamente la placca, prevenendone la formazione e "sciogliendo" quella già formata. Per completare la pulizia, dopo aver lavato accuratamente i denti è consigliabile, come per il dentifricio, l'utilizzo di un collutorio che abbia le sue stesse caratteristiche. Il collutorio "SENSITIVE" della linea SPLAT può essere un valido alleato.

Se si trova particolare fastidio dopo aver completato la pulizia vi consigliamo di applicare sulle aree doloranti una piccola quantità di gel "TEBODONT". Questo prodotto contiene l'olio essenziale di Tea Tree, estratto dalla pianta della Melaleuca alternifolia, la famosa pianta del tè. Il Tea Tree Oil è noto per le sue proprietà battericida e disinfettante, inoltre sfiamma le gengive creando un leggero effetto analgesico.

 

Se non si hanno particolari problemi associati alla sensibilità dopo il trattamento di sbiancamento è raccomandato l'uso di un dentifricio sbiancante ma non aggressivo, "EXTREME WHITE" di SPLAT contiene microgranuli con perossido di carbamide e polydon che sbiancano delicatamente i denti mentre la combinazione di particelle leviganti arrotondate e di enzimi naturali consente la rimozione delle macchie superficiali e della placca dentale. Contiene inoltre ioni di fluoruro che rendono i denti più forti e resistenti agli acidi che formano le carie svolgendo così una funzione preventiva nei confronti di questo disturbo.

Per finire si consiglia l'ausilio del collutorio "WHITE PLUS" di SPLAT, contiene olio essenziale di timo che in combinazione con gli ioni di zinco, protegge le gengive. Inoltre, grazie alla sua componente molto acida, sbianca i denti in maniera naturale e delicata.

Tutti questi prodotti che vi abbiamo indicato sono intercambiabili tra loro a seconda del gusto e degli obiettivi che vogliamo raggiungere. Sono composti da una formula naturale che si adatta a qualsiasi stile di vita per una ritrovata salute orale.